LA CRISI NON FERMA LA PLASTICA AL SENO

LA CRISI NON FERMA LA PLASTICA AL SENO
MILANO - La crisi economica non intacca la chirurgia estetica: il settore è infatti in crescita, tanto che per gli esperti della Società italiana di chirurgia plastica ed estetica (Sicpre) si può parlare addirittura di un vero e proprio "investimento sul proprio benessere, ma anche sull'aspetto fisico come strumento per essere competitivi".

Un dato su tutti, annunciato a Milano per presentare il congresso Sicpre che si aprirà il 28 settembre a Sanremo, riguarda la chirurgia per aumentare il seno: ogni anno infatti sono 150 mila gli interventi di plastica additiva che vengono effettuati in Europa, per un'operazione che festeggia i suoi primi cinquant'anni. "Il trend positivo - dicono gli specialisti Sicpre - ha dato enorme impulso alla ricerca di nuove tecniche, che secondo le richieste di specialisti e pazienti devono essere efficaci ma soprattutto sicure".

Non c'é però solo la bellezza tra i temi del convegno: gli esperti infatti parleranno anche delle ultime tecniche per restituire ai malati di tumore un aspetto gradevole e che non mostri i segni della malattia; per le persone che hanno subito gravi traumi c'é il cosiddetto 'trapianto di volto', dove vengono usati pelle, tessuti molli e ossa prelevati da donatore defunto. Quest'anno ricorre anche l'anniversario del botulino, impiegato per la prima volta ad uso estetico 20 anni fa, ma che é stato utilizzato sempre più fino a raggiungere un aumento degli interventi 'spiana-rughe' del 4 mila per cento. Tra i temi trattati anche il 'lipofilling', che consiste nello spostare il grasso corporeo di una persona da zone in cui è in eccesso per 'riempire' il seno o un volto troppo scavato

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