La Breast Unit per la cura del Tumore del seno


La Breast Unit rappresenta una nuova opportunità di cura e assistenza che permette alla donna di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguita da un team di specialisti dedicati, curata secondo i più alti standard europei, e accompagnata nell’intero percorso di malattia.

In Italia, ogni anno si ammalano di tumore al seno circa 48 mila donne.

Si tratta della neoplasia più frequente nella popolazione femminile e che causa il maggior numero di decessi in tutte le fasce di età: una vera e propria priorità sanitaria.

Ma i numeri rivelano anche altro.


Per esempio che chi viene curata nei centri di senologia specializzati, in cui sono presenti équipe multidisciplinari, ha più possibilità di guarire: le donne trattate nel centro di senologia multidisciplinare hanno una percentuale di sopravvivenza più alta del 18% rispetto a chi si rivolge a strutture non specializzate, e hanno anche una migliore qualità di vita

Non solo: l’accesso a ogni reparto è regolato, in modo che le liste di attesa siano le più brevi possibile, e non superino i limiti previsti.

Le Breast Unit operative all’interno degli ospedali pubblici forniscono quindi un percorso di presa in carico della donna con patologia mammaria attraverso programmi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica, secondo criteri scientifici, condivisi su tutto il territorio, senza distinzione tra Nord, Centro, Sud ed Isole.

La gestione del percorso si avvale di una équipe multidisciplinare costituita da senologi, oncologi, genetisti e psico-oncologi. Nella maggior parte dei casi si tratta di servizi dislocati in sedi diverse, ma connesse ed integrate dal punto di vista funzionale, lavorando come fossero un’entità unica assicurando la continuità di cura.

Le Breast Unit assicurano:

  • la presenza di diverse figure professionali: chirurghi, radiologi, patologi, oncologi, radioterapisti, infermieri, tecnici di radiologia e data manager che dedicano tutta o gran parte della loro attività al percorso della donna con tumore della mammella. Presenti anche altre figure quali: psico-oncologo, onco-genetista, chirurgo plastico, fisiatra e fisioterapista che assicurano la continuità della cura e del sostegno della donne nelle differenti fasi della malattia;
  • la tempestività della diagnosi;
  • le riunioni multidisciplinari per discutere con il team di specialisti ogni singolo caso, sia prima dell’intervento che dopo;
  • la condivisione con la paziente delle differenti possibilità terapeutiche a seconda delle caratteristiche cliniche della donna;
  • la presa in carico delle pazienti ad alto rischio genetico e/o familiare, assistendole nel percorso dei controlli per una diagnosi precoce;
  • l’adozione delle Linee Guida per la diagnosi e il trattamento del tumore al seno;
  • la promozione della prevenzione primaria per la riduzione dei fattori di rischio, attraverso l’educazione sui corretti stili di vita.
  • Il percorso diagnostico terapeutico si sviluppa in differenti step :
  • primi esami di accertamento presso il reparto di radiologia: attraverso la partecipazione allo screening mammografico nazionale, a cui vengono chiamate le donne tra i 50-69 anni oppure per un accertamento in seguito a visita senologica o richiesta del medico di famiglia.
  • approfondimento diagnostico: attraverso esami di imaging e/o radiologia interventistica.
  • primo incontro con la paziente e il primo incontro multidisciplinare: il radiologo, il chirurgo e l’oncologo informano, in maniera esauriente e chiara, la paziente sulla diagnosi.
  • accettazione: in caso di riscontro positivo di malattia, il team multidisciplinare stabilisce ed informa la donna riguardo i successivi percorsi e il più appropriato percorso diagnostico terapeutico assistenziale.
  • reparto di oncologia medica o di chirurgia: in funzione del quadro clinico, verrà valutata se la prima presa in carico della paziente avverrà presso il Reparto di Oncologia oppure di Chirurgia senologica. Il quadro istologico determinerà più puntualmente tutto il percorso di cura.
  • Durante la terapia, la paziente viene monitorata costantemente per prevenire i possibili effetti secondari

Diversi studi hanno dimostrato che la modalità di comunicazione alle pazienti della diagnosi di tumore al seno e del percorso abbia un effettuo di miglioramento della risposta alla terapia, favorendo una più rapida ripresa, guarigione e qualità della vita. È compito dello specialista condurre, pertanto, colloqui in ambienti riservati, garantendo un tempo sufficiente per il colloquio, ed usare un linguaggio semplice e appropriato lasciando spazio alle domande e alle emozioni della paziente. Favorire successivi colloqui a seconda delle esigenze della donna in trattamento.


Il Policlinico Umberto I di Roma  rappresenta una delle prime Breast Unit nel lazio aderente alle rete Senonetwork

Prof. Massimo Vergine 

Chirurgo senologo Breast unit  Policlinico Umberto I 

Tel. 339.6166430



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